Una manifestazione collettiva lontana dall’immagine-cartolina della città, con oltre 70 artisti internazionali attivano luoghi di vita quotidiana della capitale emiratina attraverso installazioni, performance e progetti di comunità.
da un articolo di Giulia Ronchi
exibart, 29 aprile 2025
La fabbrica Polaroid, fondata nel 1937, produceva occhiali da sole polarizzati, risultato di una ricerca del fondatore Edwin Land che continuò anche durante i suoi studi a Harvard, e con il co-fondatore George W. Wheelwright III vendettero la tecnologia alle forze armate e fu utilizzata dall’industria cinematografica per i suoi film in 3D.
da un articolo di Richard Baird
Logo Histories, 29 aprile 2025
Sociopatici o vittime degli abusi del padre? Dopo La storia di Jeffrey Dahmer, prosegue il viaggio di Ryan Murphy nel torbido di un’America senza speranza: al centro, stavolta, i due fratelli che hanno brutalmente assassinato i propri genitori alla fine degli anni Ottanta. Con polemiche annesse.
da due recensioni:
Andrea Bosetto
Cinematografo, 4 ottobre 2024
Teresa Soldani
badtaste, 21 settembre 2024
Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto. Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra.
Continua a leggere “29 aprile: Sandro Pertini su Piazzale Loreto”
lo ho un sogno: aprire un ristorante che si chiama I have a dream. Dove si rompe la consuetudine con le vecchie ricette. Dove si possono mangiare delle metafore. Dove si spende poco.
da alerinoblog,
29 marzo 2025
I collezionisti d’arte contemporanea non vogliono comperare opere molto astratte, e lo fanno soltanto se il mercato non offre alternative. Preferiranno sempre l’arte realistica, purché qualche voce autorevole si alzi a garantir loro che si tratta a) di qualcosa di nuovo e b) di non realistico. Capire questa contraddizione significa capire il fenomeno della Pop Art.
Tom Wolfe, The Painted Word, 1975
di Franco Fanelli
Il Giornale dell’Arte, 13 aprile 2025
Una assunzione di responsabilità sociale davanti alla storia è necessaria per liberare noi, i nostri contatti e le interazioni della nostra vita digitale dal controllo algoritmico, dal cosiddetto “capitalismo della sorveglianza”, da aziende e piattaforme lontane da qualunque idea di etica.
da un articolo di Carlo Gubitosa (*)
Valigia Blu, 12 aprile 2025
L’amore espone, rende vulnerabili e uccide tutti i personaggi costruiti sopra il vero io.
Suketu Mehta, Maximum City – Bombay città degli eccessi
Immagine: Francis Picabia, Idylle, 1927.
Pur essendo uno dei protagonisti delle storiche jam sessions del Minton’s, è impossibile collocare Thelonious Monk all’interno di una qualunque corrente stilistica: la sua musica è infatti del tutto personale ed inconfondibile.
Continua a leggere “Thelonious Monk, Rhythm-A-Ning”
Se volete sapere quanti anni ha una donna, chiedetelo a sua cognata.
Eva Gabor
Traduzione di una selezione di citazioni da un post di e-Quips, 27 aprile 2025.
[testo originale alla fine]
L’estetica del potere secondo Trump. Controllo dell’immagine e simbolismo autoritario: la fotografia come strumento di narrazione nella dimensione politica americana.
da un articolo di Maurita Cardone
Il Giornale dell’Arte, 14 aprile 2025
Le carezze sui graffi
si sentono di più.
Sylvia Plath
da un articolo di Mattia Mossali
DOPPIOZERO, 11 febbraio 2017
La notizia risale al primo mandato del biondone-belli-capelli: “Newsweek ha “scoperto” una contadina spagnola identica a Donald Trump”, ma quando fu pubblicata (in Italia, riportata da Rivista Studio) lui era molto più arancione di lei, quindi possiamo dire che sembrava la sorella bella del presidente.
Continua a leggere “Mamma, diventerai famosa”
Storia della Basilica Vaticana: origine ed evoluzione della più famosa chiesa cristiana, da Bramante al Bernini, passando per Michelangelo e Carlo Maderno. Idee, progetti e miti.
elaborazione di un articolo
dell’Arch. Emanuele Meloni
Il portale per l’edilizia e l’architettura,
10 gennaio 2024
Il criterio di maturità: la facoltà di resistere ai simboli. Ma l’umanità è sempre più giovane.
Milan Kundera, L’arte del romanzo
Immagine: Jannis Kounellis, Untitled, 1987.
Niente mi stanca come visitare un museo o una grande mostra. Dopo un paio d’ore mi sento stremato, e non è solo una stanchezza fisica, è proprio una resa del cervello, è lui che chiede requie – usciamo, per carità, non ne posso più.
da un testo di Michele Serra
Il Post, 22 aprile 2025
Tre libri sul mistero di Emily Dickinson.
Emily brucia, nel mistico vuoto d’aria di una assenza totale, mondi su mondi, balza da stella morta a stella ancor vivente, valicando la follia e la morte
Cristina Campo,
Gli imperdonabili
da una recensione di Matteo Moca
Blow Up, 2 febbraio 2024
in Quodlibet
FA minore 